Inizia
nella zona costiera e prosegue verso oriente fino a raggiungere
i vigneti più orientali della Loira che sono situati al centro
della Francia e precisamente nei dipartimenti: Cher, Nievre e Indre.
Il clima è mite e umido influenzato dall'Atlantico, con inverni che talvolta possono essere rigidi e con possibili pericolose gelate di primavera. Le estati sono generalmente calde e assolate anche se piovose. Il clima nelle parti più interne della valle è di tipo più continentale e le vendemmie sono irregolari. Il terreno, nei migliori vigneti del Sevre et Maine è leggero e sassoso con percentuali variabili di sabbia, argilla e ghiaia su un sottosuolo scistoso granulato e vulcanico ricco di potassio e magnesio. Questi terreni garantiscono un buon drenaggio, che è essenziale in un distretto umido come questo. A occidente e attorno al Layon il terreno è scistoso con un sottile strato superficiale scuro che immagazzina efficacemente il calore e aiuta la maturazione delle uve, in altre zone il freddo terreno argilloso da vini più pesanti. Argilla e calcare su substrato di tufo a est di Tours attorno a Vouvray e Montlouis. Il tufo è gesso "cotto" dall'azione dell'attività vulcanica. È' ricco di minerali, trattiene l'acqua e può essere scavato per fare grandi e fresche cantine adatte a ospitare il vino.
Viticoltura e vinificazione: Il Muscadet è un vitigno resistente al gelo e a maturazione precoce che ben si adatta all'umidità del Nantais. Le uve vengono vendemmiate presto (metà fine settembre) per preservarne l'acidità. Il Muscadet migliore viene lasciato nelle vasche o nelle botti a contatto con i suoi sedimenti (sur lie) fino all'imbottigliamento. In questo modo si conferiscono profondità e fruttato maggiori e un leggero tocco di gas naturale.
Lo Chenin blanc dà uve a maturazione particolarmente lenta, che spesso vengono lasciate sulla vite fino a novembre, soprattutto nella zona di Côteaux du Layon. L'effetto del sole autunnale sui grappoli imbevuti di rugiada può incoraggiare la "muffa nobile", soprattutto a Bonnezeau e Quarts-de-Chaume. Nelle buone annate i vendemmiatori scendono tra i filari parecchie volte, selezionando soltanto i grappoli più maturi o più marci.
La maggioranza dei vini è imbottigliata in primavera. La fermentazione dei vini bianchi ha luogo a basse temperature e richiede parecchie settimane per i vini secchi e parecchi mesi per quelli dolci.
Poully e Sancerre:
Risalendo il corso della Loira si incontrano due diverse zone di vinificazione, una di fronte all'altra.
Nel primo caso si tratta degli AOC Pouilly-Fumé e Pouilly sur-Loire. Il primo, derivato dal Sauvignon, ha un profumo pronunciato. Sboccia dopo qualche mese in bottiglia. Il secondo, a base di Chasselas, è un vino da bersi giovane. E' poco acido, ha un sapore franco ed è molto fresco in gola.
Sull'altra sponda del fiume si trova il vigneto di Sancerre. Ha anch'esso un terreno argillocalcareo. E' composto essenzialmente da vitigno Sauvignon anche se viene utilizzato un pò di Pinot nero per produrre piccole quantità di vini rossi e rosati. il vino di Sancerre è generalmente bianco, fruttato e nervoso, con un houquet tipicamente "Sauvignon".
Questo vigneto di I 600 ettari produce annualmente 120 000 ettolitri circa di vino di cui 100 000 ettolitri di vino bianco.
Tra il Sancerrois e la Touraine, si trovano tre piccoli vigneti che producono vini bianchi secchi a base di Sauvignon. Sono i vini di Ménetou-Salon, Quincy e Reuilly. I vigneti di Ménetou-Salon e Reuilly producono, inoltre, vini rossi e rosati derivati dal Pinot noir per il primo e dai Pinot noir e Pinot gris per il secondo.
Principali vitigni bianchi: folle blanche, melon de Bourgogne (detto muscadet), Chenin blanc e sue varietà, chardonnay, sauvignon, chasselas, romorantin, arbois.
Principali vitigni rossi: Cabernet franc di sovente associato al cabernet sauvignon, garnay, pineau d'Aunis, pinot noir.
Altri vitigni: Grolleau per i vini rosé.
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